Ercole Ceriani, Laura Maletti
Lo studio accolto in queste pagine è dedicato a sei chiese di antica fondazione appartenenti al territorio della Pieve di Incino (Como), che si caratterizzano per la presenza di due absidi giustapposte nella parete orientale.
Queste chiese - San Giorgio a Crevenna, San Bartolomeo a Molena, San Donato a Canzo, San Maurizio a Mevate, Sant’Ambrogio a Garbagnate Rota, San Giacomo e Filippo a Moiana, – oggetto di un’approfondita ricognizione, offrono lo spunto per una riflessione su questo particolare tipo di architettura religiosa, ritenuta finora anomala e di incerta lettura, sia nelle ragioni della loro genesi che nelle loro modalità d’uso, ma che ha conosciuto in realtà una notevole diffusione in diverse aree italiane ed europee.
La ricerca, basata su un puntuale confronto tra i dati di origine archivistica e quelli raccolti sul territorio, si offre quale importante punto di partenza per ulteriori e auspicate indagini, su un tema ancora poco approfondito ma di grande interesse storico.
Prefazione
Spazio liturgico e forme dell’architettura: un unico enigma
Introduzione
Doppio centro di culto
Absidi giustapposte nella Pieve di Incino
Due casi atipici
Gli Atti delle visite pastorali dell’Archivio Storico Diocesano
I disegni di chiese ad absidi giustapposte nell’Archivio Storico Diocesano di Milano (ASDMi)
Bibliografia