Mitchell Thomas
Mitchell conduce un’analisi serrata delle immagini e più precisamente della cosiddetta guerra delle immagini che è seguita agli attentati dell’11 settembre 2001. Il lasso di tempo preso in esame è quello della cosiddetta “war on terror” inaugurata l’11 settembre 2001 e non ancora conclusa, attraverso lo studio del ruolo che parole e immagini hanno svolto in tale guerra e nell’ordine mondiale in essa prodotto. Oltre a quella del terrore, allo storico delle immagini del presente si impone una seconda immagine simbolo della nostra epoca: il clone, poiché negli ultimi dieci anni la clonazione è emersa come l’immagine stessa del produrre immagini. L’autore usa il metodo della ricerca iconologica: la ricerca combinata del momento iconico nel linguaggio e della consistenza linguistica dell’icona. L’oggetto della ricerca del volume è costituito da due casi di studio apparentemente distinti che l’autore dimostra essere intimamente legati: il tema del terrorismo globale (archè fondativa delle strategie governamentali della biopolitica dell’ultimo decennio) e quello della clonazione (avanguardia della biotecnologia).