Miguel Benasayag, Diego Sztulwark
Dopo un lungo periodo di conformismo, si sono visti affermare in diversi Paesi, europei ed extraeuropei, dei movimenti che ripropongono una critica radicale all'esistente. Questa nuova soggettività contestataria è spesso giudicata sterile, incapace di passare a uno stadio più politico, di proporre mutamenti realisti. Gli autori di questo libro rifiutano questo giudizio. Essi sostengono che i nuovi movimenti sociali, ignorando volutamente la questione del potere e della conquista, inventano una politica del "contropotere", i cui effetti sulla società esistente sono più importanti di quanto si possa credere.