Marco Philopat
I punx hanno sempre negato a giornalisti, sociologi e politologi la possibilità di definirli e "fotogratarli". In Italia, dove il punk si è sviluppato attraversando complesse dinamiche storiche, mancano gli strumenti per scuotere la memoria, informare chi non c'era o chi non ha capito a fondo quella fondamentale esperienza controculturale ed esistenziale. Dalla voce di uno dei protagonisti e occupanti dello storico Virus di via Correggio 18 a Milano, ecco il primo romanzo sul punk italiano, la lotta di quegli anni, in cui la radicalità di migliaia di giovani si espresse con rabbia e andò a definire i futuri percorsi di movimento. Un'esplosione di sfacciata irriverenza contro il potere e la politica tradizionale.