Gabriele Mina
Un ferroviere ligure che da cinquant'anni costruisce uno smisurato presepe fatto con materiali di recupero. Un muratore messinese che trasforma la sua baracca in una casa dei sogni tra mosaici ed elefanti di cemento. Un contadino sardo che modella una donna di quindici metri fatta di colla e reti da pollaio. Sono questi i "costruttori di Babele": artisti irregolari che hanno realizzato - fuori o ai confini dell'ufficialità e del mercato dell'arte - un proprio universo immaginario. Questa originale ricerca sui luoghi "al margine" delinea così una geografia anarchica animata da misconosciuti autodidatti che hanno consacrato decenni della loro vita a un'opera totale. Storie affascinanti e inconsuete di "immaginazione abusiva" affidate a differenti ricercatori che si misurano sul racconto delle loro imprese, sul paesaggio in cui nascono, sul destino di quei fragili universi.