Olivier Giroud
"Crederci, sempre" è l'autobiografia del centravanti del Milan e della Francia campione del Mondo in carica, che ci porta con sé in un viaggio straordinario. Partito da una piccola squadra nel sud-est della Francia, è arrivato alla gloria prima in Inghilterra e poi con la Nazionale francese con la conquista della Coppa del Mondo, per arrivare infine ai successi nel Milan. Ma Giroud era già diventato famoso nel 2012, come giovane capocannoniere del massimo campionato transalpino, segnando 21 gol e aiutando il Montpellier a conquistare il suo primo storico titolo. Dopo aver firmato per l'Arsenal nella stagione successiva ha guidato l'attacco dei gunners con 73 gol in 180 partite e li ha aiutati a vincere tre Coppe d'Inghilterra. Giunto al Chelsea, Giroud non ha smesso di trionfare: una Europa League e una mitica Champions League. Per infine arrivare al Milan, dove decide di indossare la pesante maglia numero 9, e di condurre con i suoi gol decisivi la giovane squadra di Pioli al meritato e tanto atteso diciannovesimo scudetto, conquistato arrivando davanti ai "cugini" dell'Inter, puniti con una sua doppietta nel derby di ritorno vinto in rimonta, risultata fondamentale per la vittoria finale. Un destino che pare scritto: il giovane Olivier, infatti, guardava le partite dei rossoneri in tv. Il suo idolo portava la maglia numero 7, si chiamava Andriy Shevchenko ed esultava sotto la Curva Sud di San Siro. Quella che ora la domenica scandisce forte il suo nome... Riservato per natura e per effetto dell'educazione ricevuta, Olivier Giroud si mostra, tanto in campo quanto in queste pagine, come una persona semplice, forgiata dagli alti e bassi di una carriera impegnativa e dove niente può essere dato per scontato, ma anche serio, affidabile, appassionato. In questa autobiografia si racconta in modo sincero, senza nascondere nulla ma anzi condividendo con i suoi fan importanti lezioni di vita vissuta, di coraggio e lealtà, di valori e affetti, sempre guidato dalla sua fede incrollabile.