Paolo Lissoni
Il libro ripercorre l'evoluzione della linea profetica della Medicina, trascurata da tutti e relegata alla sfera dell'esoterico o di una aspecifica Medicina complementare. La cultura di ogni popolo riconosce una origine rivelativa divina della Medicina, che nasce pertanto come Scienza. Per quanto riguarda l'Occidente, in genere si attribuisce al solo Ippocrate nell'isola greca di Kos la nascita della Medicina, quando invece vanno considerate due differenti origini, la prima di matrice religiosa e riconducibile ad Ippocrate, la seconda di matrice filosofico-profetica formulata dalla Scuola di Elea, l'attuale Ascea Marina nei pressi di Salerno, che aveva in Parmenide il suo fondatore. La Medicina nata da Ippocrate e fondata su una visione solo meccanicistica della vita, ha portato alla fossilizzazione della stessa Medicina come Scienza, ridottasi a studiare il corpo umano come se fosse una "macchina". All'opposto la Medicina generatasi dalla Profezia ha saputo identificare la struttura armonica archetipica unitaria e trinitaria della Biologia umana e, con la nascita della Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI), arrivare alla conoscenza della mediazione psico-neuro-chimica delle emozioni e degli stati di coscienza e della loro influenza sullo stato di salute attraverso la modulazione del sistema immunitario, dimostrando che lo stato di salute perfetta risiede nella biochimica dell'Amore. La PNEI rappresenta così il compimento ultimo della Scienza della Medicina dei Profeti e costituisce ad oggi la sola vera Medicina Olistica, in quanto l'unica a considerare davvero la totalità unitaria dell'essere umano, dall'ultima delle molecole alla sfera più alta dell'espansione spirituale della coscienza.