Alessandro Zilioli
Quest'opera appartiene alla vivace preistoria della nostra erudizione letteraria. L'autore, il veneziano Alessandro Zilioli (1596-1645 o 1646), è sinora noto soprattutto in veste di cronista delle vicende politiche a lui contemporanee: l'imponente serie delle Historie memorabili de' suoi tempi (scritte insieme a Bisaccioni, Brusoni e Birago) fu utilizzata anche da Alessandro Manzoni. Meno conosciuto il profilo di Zilioli letterato (si esercitò in un poema eroico, La Costantinopoli acquistata, 1622) e storico della letteratura: il manoscritto dei Poeti italiani, che contiene le biografie di oltre duecento autori, da Buonagiunta all'ultimo Cinquecento, con un corposo preludio dedicato alle origini della lingua italiana, fu ricercato e copiato da molti eruditi tra Sei e Settecento, da Aprosio ad Allacci, da Zeno a Crescimbeni e a Mazzuchelli. Il testo, benché ancora al di qua delle conquiste del metodo erudito moderno, è opera d'indubbio rilievo: sia perché fornisce, soprattutto per gli autori di area veneta, ragguagli e testimonianze difficilmente reperibili altrove, sia in virtù di alcune originali prospettive critiche, come per esempio la rivalutazione della tradizione burlesca, il riconoscimento dell'originalità del teatro di Ruzante, l'interesse, tipicamente barocco, per gli autori dialettali.