Elisabetta Chicco Vitzizzai
Daniel Avigdor ha vent'anni quando, nella Torino del '52, esce di casa per acquistare un cardiotonico per il padre morente. La farmacia abituale è chiusa e così deve riuscire a trovarne un'altra. Il peregrinare di Daniel assume presto le connotazioni di una anti-ricerca che guida il protagonista lungo un itinerario apparentemente casuale di ricordi e pensieri. La vita prima della guerra, la fuga per evitare la deportazione, gli anni della scuola, il padre, duro e temuto, proprietario di una rinomata bottega di tessuti. E poi la madre, bellissima e misteriosa, che Daniel ha amato pazzamente, vittima delle persecuzioni razziali. Ma dove si stava recando quel pomeriggio del 1943, truccata in modo perfetto ed elegante, quando i nazisti l'hanno portata via? Da un amante, di certo. La verità si dimostrerà molto diversa.