Sergio Stenti
C'è un colpevole abbandono da parte dello Stato delle periferie novecentesche delle nostre città, eppure il nostro futuro passa proprio da lì. Se sapremo farci carico del fardello lasciatoci in eredità dai moderni e trovare i modi di un efficace programma di riqualificazione-rigenerazione, e di stimolanti politiche di welfare, avremo fatto un grande passo in avanti per il miglioramento del vivere urbano. I moderni hanno dato una casa a tutti, ma non hanno saputo costruire un ambiente di qualità fuori casa, ed è questo che dobbiamo fare: completare il loro lavoro di innovazione della città. Trasporti e spazio pubblico sono strategici per la rigenerazione delle periferie, ma non meno importanti sono l'adeguamento delle attrezzature pubbliche e le risposte alle questioni ecologiche. Anche il progetto di architettura ha bisogno di rigenerarsi; serve meno autorialità e più democrazia, più spazio alle relazioni con gli abitanti e meno ai progetti fatti in studio. In fondo serve solo un'attenta cura a questa parte trascurata della città.