Gus Russo
L’assassinio di John F. Kennedy, trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti, fu l’evento più determinante degli anni Sessanta e segnò un punto di non ritorno nello sviluppo della Guerra fredda. Da un lato c’erano John e Bob Kennedy, rappresentanti del privilegio americano e delle speranze di un’intera generazione; dall’altra Fidel e Raúl Castro, il cui esperimento utopico stava rapidamente degenerando nella violenza. Tra loro, l’improbabile Lee Harvey Oswald, un uomo mediocre, confuso, ma che avrebbe cambiato la storia con quei tre colpi di fucile a Dallas. Ripercorrendo le vite di questi cinque uomini, e mettendo insieme documenti inediti, interviste originali, fonti ufficiali rimaste troppo a lungo segrete, Gus Russo e Stephen Molton ci danno ora finalmente l’opportunità non solo di conoscere la verità su uno dei più drammatici capitoli del Novecento, ma soprattutto di riconoscerne le conseguenze nel nostro presente.