Sam Lipsyte
Muovendosi tra una satira scatenata, il grottesco, la poesia della lingua quotidiana, Sam Lipsyte offre un ritratto collettivo buffo e partecipe di una società alla deriva, nella quale uomini, donne e bambini si dibattono in cerca di un senso e di una dignità all'interno di un mondo caotico, ridicolo e spesso pericoloso.
In un'America sconvolta da rivolte politiche, scontri tra culture e degrado ambientale, non c'è quasi essere vivente che non cerchi pace, salvezza, o forse semplicemente qualcosa su cui poter fare affidamento. Ed è qui che entra in scena Hark Morner, la cui tecnica di «tiro con l'arco mentale» – una combinazione di meditazione, mitologia, invenzione storica, yoga e, appunto, tiro con l'arco – attrae masse di cultori trasformandolo in una sorta di messia. È un ruolo che Hark non ha mai cercato, e che è totalmente impreparato a coprire. Ma la sua cerchia di seguaci ha altri programmi sul suo conto, e ben presto attorno al nuovo guru entrano in azione personaggi di dubbia provenienza: veterani e sequestratori, miliardari e pesci gatto. Tutti vogliono qualcosa da Hark, e nessuno è disposto a lasciarselo scappare.