Franciscus De Greest
Aboca Edizioni è lieta di presentare la riproduzione facsimilare dell’Hortus amoenissimus di Franciscus de Geest, il cui originale, datato Leeuwarden 1668, è attualmente conservato presso la Biblioteca Nazionale di Roma (Varia 291). L'opera è una collezione di disegni botanici tratti dal vero, splendidamente colorati con tecnica mista, testimonianza della varietà di piante da fiore coltivate nei giardini botanici d'Olanda.
Dalla nota di Duilio Contin: «L'Hortus amoenissimus di Franciscus de Geest è una raccolta straordinaria di 198 opere d'arte, tante sono le sue tavole, disegnate con precisa tecnica fitografica e acquerellate con gusto ricercato per la mise en page di un artista tipico del Seicento. Un tripudio di colori e un profumo sottile ci accompagnano fra rose, hemerocallis, lilium, malve e soprattutto tanti, tanti tulipani così vivi che ci sembrano appena colti in un grande, variopinto e festoso giardino barocco. Franciscus de Geest coglie in pieno lo spirito e l'interesse botanico della sua epoca e le sue opere si inseriscono con merito nella serie dei migliori florilegi di quel periodo».
Il commentario in lingua italiana che accompagna l'opera presenta la figura di Franciscus De Geest, descrive l’iconografia delle piante e identifica secondo l'onomastica moderna le specie presenti nel volume.
I facsimili ad uso professionale di Aboca: opere fondamentali a disposizione di tutti. Leggendarie edizioni e splendidi manoscritti, selezionati nelle biblioteche di tutto il mondo, sono stati riprodotti attraverso tecniche di stampa d'avanguardia e corredati da ampi e puntuali apparati critici.
Presentazione di Osvaldo Avallone.
Prefazione di Alessandro Menghini.
Contributi di Mergherita Maria Breccia Fratadocchi, Gerda C. Huisman, Duilio Contin, Sam Segal.
Il codice contenente l'Hortus amoenissimus è registrato come 291 nel Fondo Varia della Biblioteca Nazionale di Roma. Le indagini effettuate in occasione della pubblicazione di Aboca hanno appurato che esso faceva parte alla ricchissima collezione Valenti Gonzaga. La prova definitiva di tale appartenenza è giunta da un esemplare dei cinque cataloghi a stampa della Biblioteca del cardinale Giuseppe Renato Imperiali conservati alla Nazionale di Roma: in una pagina interfoliata si trovano infatti segnalati il nome di Franciscus de Geest e il titolo della sua opera. Confluito alla Casa Professa del Gesù tramite il cardinale Luigi Valenti Gonzaga, il volume passò alla Nazionale di Roma a seguito della Legge sulla soppressione delle Corporazioni Religiose del 1873.