Daniela Marcheschi
Carlo Collodi (Firenze, 1826-1890) fu scrittore per adulti e ragazzi, giornalista, drammaturgo, educatore e tanto altro: un intellettuale del Risorgimento dagli orizzonti ampi, curioso di conoscere uomini e posti nuovi, pieno di ideali e d'ironico distacco nell'irridere i mali della società moderna. E scomodo perché libero: perciò oggetto di adesioni parziali e leggende. Lorenzini-Collodi fu tutt'altro che inamovibile da Firenze e viaggiò spesso in Italia e all'estero, divenendo un lucido critico delle contraddizioni del nostro Paese: il Pinocchio, nelle sue molteplici stratificazioni, ne è testimonianza letteraria fra le maggiori. Questo volume - ricco di dati inediti grazie ai lavori dell'Edizione Nazionale delle Opere di Carlo Lorenzini, promossa dal MiBAC nel 2009 su istanza della Fondazione Nazionale Carlo Collodi - costituisce una sorta di nuova biografia dell'uomo Collodi, attraverso i tanti luoghi in Italia e all'estero in cui egli visse variamente e diventò sé stesso: si legga la parte sulle ragioni dello pseudonimo che lo ha reso celebre. Ma è anche una stratigrafia dell'immaginazione collodiana che, attraverso quei tanti luoghi, nell'intreccio continuo fra memorie di vita, reminiscenze di una solida cultura letteraria e invenzione zampillante, si traduce nella storia e geografia reali e immaginarie del capolavoro.