Domenico Chizzoniti
Trattare i termini dell'architettura rivoluzionaria potrebbe far sorgere alcuni equivoci circa la corrispondenza tra i movimenti politici, sociali, ideologici che in particolari frangenti risvegliarono legittime rivendicazioni di classe e la concomitante emancipazione delle risorse della ricerca teoricae della pratica operativa. Tuttavia, mantenere disgiunti alcuni aspetti ideologici ritenuti unitari con le espressioni artistiche nel contesto delle circostanze rivoluzionarie, sembra riuscire, paradossalmente, a complicare l'intreccio più di quanto lo possa sciogliere una legittima sovrapposizione delle vicende.