Bernard Malamud
Vincitore del National Book Award 1959
Un ciabattino polacco che sogna un futuro migliore per la sua unica figlia; un pensionato che lotta disperatamente contro uno sfratto ingiusto; un sarto ebreo che ritrova la fede grazie alla visita di un angelo dalla pelle nera: sono alcuni dei personaggi che popolano "Il barile magico", la prima raccolta di racconti di Bernard Malamud. Un'umanità marginale, offesa da esistenze troppo dure, eppure ancora attaccata alle proprie speranze. Sullo sfondo, da una parte la New York proletaria appena uscita dalla guerra, teatro di miseria e sopraffazioni ma talvolta anche di piccoli, inaspettati gesti di solidarietà; dall'altra un'Italia estranea agli stereotipi, aspra e inospitale, ma in grado di offrire scorci di commovente bellezza. Capace di coniugare brillantemente dramma e humour, realismo ed espressionismo, "Il barile magico" fu premiato nel 1959 con il National Book Award, proiettando Malamud - il suo stile onirico, la sua poetica ostinatamente umanista nell'Olimpo dei grandi scrittori d'America.