Colin Wilson
«Se l'arte è una battaglia tra la mente dell'uomo e il mondo materiale, allora il pornografo è dalla parte del mondo.»
Nel capitolo finale della trilogia, lo spiantato flâneur Gerard Sorme è diventato ormai uno scrittore di successo, quando un editore americano lo contatta per scrivere una prefazione a un libro su Esmond Donelly, famigerato libertino irlandese del XVIII secolo, amico di Rousseau, Boswell e Horace Walpole, e presunto autore di un osceno lavoro sulla deflorazione delle vergini. Presto però, scavando a fondo nella vita di Donelly, Sorme si imbatte in una serie di intrighi, cospirazioni e omicidi riconducibili a una società segreta medievale, la Setta della Fenice. Ma le sue ricerche non sono passate inosservate: qualcuno ha ancora ottime ragioni perché la verità rimanga nascosta... Uscito nel 1970 e tradotto in italiano per la prima volta da Carbonio, "Il dio del labirinto" è un thriller letterario giocosamente erudito, in cui Colin Wilson si addentra nell'esplorazione di due dei suoi maggiori interessi, la filosofia e il sesso, con la consueta spiazzante disinvoltura e uno sguardo acuto che non solo non si ferma alle apparenze, ma si diverte a ribaltarle.