Eigen, Winkler
Manfred Eigen, Premio Nobel per la chimica nel 1967, e la sua collaboratrice Ruthild Winkler hanno voluto con questo libro uscire allo scoperto, esponendo in una trattazione complessa ma comprensibile per ogni lettore veramente interessato una teoria molto audace, basata su ricerche e scoperte di Eigen stesso e di altri (come per esempio Thom e Prigogine) che in questi ultimi anni sono al centro dellattenzione degli scienziati, anche se non sempre sono filtrate al di fuori della loro cerchia. Questa teoria ha come perno la nozione di gioco: e non già in una o più delle innumerevoli accezioni della parola, ma in tutte, con laggiunta di una ulteriore accezione che sottende tutte le altre: il gioco come struttura intelligibile emergente dal divenire caotico, quindi come fenomeno «che ha guidato fin dallinizio il corso dellUniverso». Gioco, in questo libro, è dunque un «fenomeno naturale», non specificamente umano. I giochi che noi tutti giochiamo sono soltanto la schiuma variegata di un flutto immane di altri giochi, che reggono la natura stessa. Tutto questo apparirà subito affascinante a chiunque, ma con la stessa immediatezza chiunque si porrà la domanda: come sarà possibile tramutare questa bella immagine in osservazione scientifica? Ora, una delle qualità eminenti di questo libro è appunto la estrema concretezza, la sorprendente capacità di applicare la teoria agli àmbiti più diversi, di mostrare il gioco in azione ai livelli più lontani della realtà. In queste pagine si troveranno contributi oggettivi altamente specifici, e insieme collegati a una sola teoria generale, nei seguenti campi: teoria dellevoluzione, economia, demografia, termodinamica dei processi lontani dallequilibrio, teoria dellinformazione, ecologia, fisica delle particelle elementari, linguistica, musicologia. Non solo: Eigen e Winkler accompagnano questa loro teoria del gioco, cosmica e avvolgente, con la presentazione di una serie di giochi che ciascun lettore potrà giocare: questi giochi permetteranno di constatare in qual senso fenomenologie parallele (la crescita, levoluzione, lequilibrio, la struttura degli acidi nucleici, il codice genetico) sono la conseguenza di caso (cieco) e regole (intelligibili). Via via che si procede nella spirale di questo libro, apparirà in evidenza come la categoria gioco sia in grado di offrire unanalisi più ricca della natura rispetto alla più antiquata (e finora dominante) descrizione in termini di legge (sia pure probabilistica), in quanto riesce a dar conto dellalternarsi di regolarità e casualità negli eventi e si avvicina così allantico sogno di una visione unificata della natura.
La pubblicazione del Gioco risale al 1975.