Umberto Simonetta
Giordano Sangalli, un «giovane normale» e squattrinato, parte da Milano in autostop per raggiungere Venezia, dove con un amico proseguirà poi per l’Austria. Viene caricato da un bizzarro trio di americani: una coppia «aperta», l’attempato Sid e la giovane e bella moglie Daiana, con il debole per gli «sbarbati», e l’omosessuale Nelson. Questi sono diretti inGrecia, per poi tornare in Italia. Giordano, desideroso di fare nuove esperienze, e notando, soprattutto, il debole che Daiana pare avere per lui, si unisce a loro. Non diventando altro che il loro oggetto di svago. Le avventure, il mito del viaggio come sogno di libertà – mezzo illusorio per affrancarsi dalle responsabilità quotidiane – e l’infrangersi delle illusioni di un figlio della piccola borghesia urbana del boom economico.