Alberto Riva
Nell’estate del 1720 un giovane compositore parte dall’Italia per arrivare a Lisbona, alla corte di re Joäo V. Comincia così l’avventura umana e musicale di Domenico Scarlatti, uomo mite e tormentato, il cui compito a corte è insegnare musica alla figlia del re, Maria Bárbara di Braganza. Il rapporto tra Domenico Scarlatti e questa donna durerà per tutta la vita: le sue celebri Sonate, eseguite dai più grandi pianisti del Novecento, nascono come esercizi per le mani di Maria Bárbara. Il romanzo narra di questo sodalizio, di questo scambio tra maestro e allieva che si concluderà solo con la morte del compositore napoletano. Un sodalizio in nome della musica che è anche il racconto di un’epoca di guerre, rivalità tra famiglie reali europee, complotti, poteri contrapposti. Come fosse un affresco del Tiepolo, Alberto Riva fa entrare il lettore in una storia intensa e nitidissima, e ci regala, attraverso una scrittura misurata e attenta, una trama figurativa che alterna realismo e suggestioni d’oltremare. "Il maestro e l’infanta" è un omaggio alla musica e alla sua forza segreta; il racconto di un’epoca che ne svela furori e insensatezze e ne celebra soprattutto il carattere, sorprendentemente malinconico.