Il negoziatore

Ben Lopez è uno dei migliori nel suo campo, un esperto di negoziazione di ostaggi. Dalla Colombia all’Afghanistan passando per il Corno d’Africa e il Medioriente, si sposta da una zona di crisi all’altra organizzando trattative con persone che danno più valore al denaro che alla vita umana. Lavorando per conto di agenzie governative o delle forze dell’ordine, di multinazionali o clienti privati, Ben allestisce e comanda la stanza del negoziatore, da dove tratta con individui tra i più pericolosi, talvolta più disperati, del mondo per farsi restituire, sani e salvi, i loro ostaggi. Con il supporto di una rete occulta di ex agenti segreti e militanti delle forze speciali, Ben si avvale del suo arsenale di tecniche psicologiche che sono efficaci quanto e più della forza bruta. Rimane sul luogo giusto il tempo di portare a termine il suo lavoro. Poi scompare. In oltre vent’anni di onorata professione, non ha perso un solo ostaggio. Fanatici religiosi, organizzazioni criminali, pirati, «semplici» psicopatici: nelle pagine di questo libro, il pericolo si annida in ogni pagina. Si legge come un thriller da cardiopalma, anche se le storie raccontate sono tragicamente vere.