Giuliano Gherpelli
"Il segreto di Bali" indaga, a partire da esperienze personali di viaggio, la via spirituale balinese, uno dei pochissimi percorsi di consapevolezza a valenza collettiva esistenti sul nostro pianeta. L'autore ne rivela lentamente i segreti conscio di aver scoperto qualcosa che va oltre la comune visione individualistica del cammino spirituale. Tale sapere non riguarda solamente la sfera tipicamente religiosa, ma anche tutto quello che la medesima influenza attraverso la creatività ovvero le arti figurative, la musica e il teatro che a Bali sono parti integranti del percorso evolutivo della collettività. Da quello che viene considerato da molti un paradiso terrestre emerge una visione non duale della realtà che contiene in sè qualcosa di potente e di sconcertante: bene e male si fondono in una dimensione unitaria ed integrata del programma divino e la personalità individuale in tal modo perde di significato e viene messa pesantemente in discussione. L'incanto balinese diviene una sottile trappola tesa all'ego dei viaggiatori che nell'isola hanno sempre rincorso le individualità degli artisti e quasi sempre hanno alla fine trovato un'unica coscienza di gruppo.