Antonio D'Amico
Il volume monografico presenta la produzione artistica di Ileana Mendola (Catania, 1926) dagli anni quaranta ai nostri giorni, dalle prime tele ad olio, rigorosamente figurative, alle jute dipinte, dalle opere cosiddette "decorative" fino alla stagione informale, che corrisponde al suo periodo produttivo più intenso. In tale fase, inaugurata nel 1975, abbandona le tecniche tradizionali sperimentando un processo di manipolazione della materia. Nella sua lunga vita non si allontana molto dal proprio ambiente familiare, riuscendo tuttavia a realizzare un corpus di opere importante attraverso il quale è possibile leggere i mutamenti del tempo vissuto. L'artista non si è mai disgiunta nel suo lavoro da un'inclinazione fortemente femminile, muovendosi sicura nel solco di un'indagine artistica sempre ad alto livello; l'azzardo delle sue tecniche inconsuete le ha permesso nel tempo di emergere in modo semplice e per certi versi inconsapevole che oggi ci consente di inserire il suo lavoro nel panorama informale del secondo Novecento. La sua testimonianza rivela un personaggio significativo come artista e come animatrice culturale: ha diretto infatti per un decennio, tra il 1981 e il 1991, il Centro Informazione Arte Contemporanea (CIAC) realizzato nell'atelier del padre Carmelo Mendola a Catania, luogo suggestivo dove oggi continua l'attività dell'Associazione Culturale Carmelo & Ileana Mendola.