Barbara Rivoli
Il libro vuole raccontare come è nata, come si è sviluppata e come si è trasformata negli anni l'ingegneria italiana. L'intreccio delle testimonianze dei protagonisti rimanda agli eventi della storia del nostro paese, dal dopoguerra ai giorni nostri, e alle profonde trasformazioni del mondo che il nostro tempo ha conosciuto. Dal gioco di rimandi incrociati dei racconti personali emerge il segno di un convinto orgoglio professionale e di una dedizione appassionata per il proprio lavoro. Questi testimoni hanno tutti percorso il mondo da un capo all'altro portando con sé una simbolica chiave a stella, per ricordarsi con Primo Levi che "se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l'amare il proprio lavoro costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra: ma questa è una verità che non molti conoscono".