Matteo Verzaro
Il licenziamento è l’atto unilaterale con il quale si realizza il potere di recesso che l’ordinamento riconosce al datore di lavoro. Perché si produca l’effetto estintivo, l’atto deve essere perfetto secondo la fattispecie che la legge pone. Ciò nonostante, il difetto del presupposto giustificativo non determina sempre l’inefficacia del licenziamento. Muovendo, quindi, dai rimedi che l’ordinamento predispone, l’indagine si incentra, in un’ottica critica, sul funzionamento degli stessi e sulla qualificazione del vizio.