Guus Kuijer
«Con La Bibbia per non credenti seguo la tradizione dell'insegnante narratore, con la differenza che lui era con ogni probabilità un credente e io no. Diversamente da lui, sono andato alla ricerca delle tracce di dubbi, contraddizioni, insubordinazioni e perfino scetticismo, che secondo me si possono riscontrare nella Bibbia. La Genesi, a mio parere, più che un trattato religioso è la cronaca di un viaggio di cui non è chiara la meta né lo scopo. È altresì un resoconto della natura umana, un Ecce Homo, un'esortazione a vedere l'uomo in tutta la sua grandezza, ma anche nella sua meschinità.»
Guus Kuijer, uno dei più popolari autori olandesi contemporanei, fin da piccolo è stato affascinato dalle storie della Bibbia, pur non essendo mai stato un credente. Molti anni dopo si è cimentato in una sfida che sembrava impossibile: reinterpretare il testo in chiave moderna per portare questo libro ricco di storie a un pubblico di lettori del XXI secolo e renderlo, allo stesso tempo, accessibile ai non credenti. La Bibbia per non credenti si può definire un grande romanzo agnostico, dove non solo Dio, ma anche la curiosità dell'uomo ha un ruolo nella creazione. In questo volume sono raccontate le storie della Genesi: la sconsolata solitudine di Dio prima della creazione, Adamo ed Eva, il serpente e la cacciata dal Paradiso, il diluvio universale e la Torre di Babele per finire con il peregrinare della discendenza di Abramo dalla Mesopotamia fino all'Egitto. C'è un affascinante invito che attraversa le pagine di questo libro e che ci spinge a rivisitare i nostri miti fondativi e il ruolo che noi, esseri umani, abbiamo avuto in essi. La Bibbia per non credenti ci rivolge, in modo curioso e intelligente, delle domande per le quali non esiste un'unica risposta.