Moshe Ferdinando Pitari
Gli ultimi anni sono stati tempi non facili per gli studiosi di Kabbalah, la gente chiedeva al cabbalista i numeri da giocare al Lotto e nonostante i suoi sforzi la domanda finale restava inevitabile: «Interessante ma...i numeri?». Da allora per fortuna le cose sono cambiate, la Kabbalah ha visto una rinascita e una diffusione notevoli, in un pubblico che però a causa dello stile di vita frenetico non ha il tempo per poter esplorarne il complesso immaginario. Come fare quindi? Come rendere fruibile ogni giorno un contenuto così complesso? Ed ecco l’idea per cominciare: creare un tascabile basilare ed essenziale, che potesse stimolare curiosità e interesse, un lavoro che potesse essere letto da chiunque: chi conosce l'argomento, ma anche chi vuole iniziare ad apprendere qualcosa su questa materia che ad alcuni piace definire “scienza dell'anima”. Tramite l'utilizzo di termini semplici, tenendo in grande considerazione anche l'approccio terminologico ebraico, si illustrano passaggi su Adamo ed Eva e la loro storia, sui primi grandi cabbalisti, sulle piccole riforme operate nel tardo Medioevo da grandi studiosi, sulla formazione dell'universo e del nostro meraviglioso pianeta. Non si disdegna anche un'analisi dell'alfabeto ebraico e di quella che è la scienza matematica del cabbalista: la Ghimatria. La speranza riposta in questo piccolo manuale è quindi la più pura e semplice: portare ogni giorno nelle tasche delle persone qualche pillola di Kabbalah.