Vanessa Bell
«In "La nostra Bloomsbury" di Vanessa Bell le memorie (curate dalla figlia Angelica) di una delle grandi protagoniste del circolo letterario più esclusivo e più anticonformista del primo Novecento. Uomini e donne di talento, uniti dall'amicizia e dal "no" all'ipocrisia vittoriana» - Nadia Fusini, Robinson, La Repubblica
Vanessa Bell è una delle figure più moderne e affascinanti del Circolo di Bloomsbury: libera e anticonformista, artista ribelle, decide insieme alla sorella Virginia Woolf di sfidare il mondo borghese in cui era nata, quell'Inghilterra vittoriana che voleva le donne madri, mogli e angeli del focolare. Come ci raccontano queste pagine autobiografiche, proposte per la prima volta al lettore italiano, Vanessa e Virginia scelgono molto presto quale sarà la loro strada: Vanessa, la più grande, diventerà una pittrice, mentre Virginia farà della penna il suo strumento di emancipazione. Alla morte dei genitori, le due ragazze lasciano la casa di Hyde Park Gate per trasferirsi in un quartiere bohémien di Londra, dove daranno vita, insieme all'amato fratello Thoby, al Circolo di Bloomsbury: un gruppo di giovani che avrebbe influenzato profondamente la cultura del Novecento. John Maynard Keynes, Morgan Forster, Roger Fry, Lytton Strachey, Clive Bell e Duncan Grant sono solo alcuni dei personaggi che frequentano le riunioni del giovedì sera, dove si parla di arte, politica, letteratura e di libero amore.