Alan Bennett
Mancava un po’ a tutti, l’intrattabile Miss Shepherd. Ai moltissimi lettori della Signora nel furgone, naturalmente. Ma soprattutto al suo riluttante e devoto biografo, Alan Bennett.
"MISS SHEPERD Questo pomeriggio ho visto un serpente. Veniva su per la Parkway. Era lungo, e grigio. Un boa constrictor mi sa.
A.B. Ma no...
MISS SHEPERD Aveva l'aria velenosa. Strisciava contro il muro. Secondo me puntava al furgone. A.B. Ma no, Miss Sheperd...
MISS SHEPERD Ho pensato di avvisarla, per sicurezza. Io me la sono già vista brutta, coi serpenti.
A.B. Miss Sheperd, mi stia a sentire. A Camden Town non ci sono boa constrictor.
MISS SHEPERD Mi sta dando della bugiarda? Guardi che so riconoscere un boa contrictor, sa?"
Alan Bennett come si poteva immaginare ha colto al volo la proposta del regista Nicholas Hytner: scrivere un film che avrebbe visto Maggie Smith nel ruolo della protagonista. Dal lavoro sul film è nato poi questo libro, che oltre al testo originale e alla sceneggiatura contiene uno scritto introduttivo di pungente sincerità dove per la prima volta Bennett, anche grazie a nuove pagine di diario, racconta fino in fondo la singolare relazione che per quindici anni lo ha legato al più eccentrico dei suoi personaggi, svelando a uno a uno, con nostro irrefrenabile divertimento, i lati più curiosi dello strano mestiere che, senza quasi volerlo, ha finito per fare – più o meno meglio di chiunque altro.