Wilson James Q.
Gli indiani d'America continuano a rivestire un ruolo particolare nell'immaginario contemporaneo. La rappresentazione degli indiani come "buoni selvaggi", oppure "villains" hollywoodiani, o persino il loro proverbiale rispetto per la natura rinforzano quello che l'autore giudica esserne il "ruolo principale nella cultura statunitense del Novecento: aiutare l'America a pensare la propria stessa storia". Il libro di Wilson riscatta gli indigeni nordamericani da questa rappresentazione bidimensionale e umiliante e restituisce l'intelligenza della loro storia al contesto che le è più proprio, tentando di descrivere l'incontro tra nativi ed europei attraverso i loro stessi occhi.