George Gissing
Scritto da George Gissing poco prima della morte e pubblicato postumo nel 1905. Ambientato nella Londra di fine Ottocento, vi si narra la vicenda esistenziale di Will Warburton. Giovane borghese con un'ottima professione e rosee prospettive, Will vive una vita agiata, circondato dall'affetto della famiglia e degli amici. Un improvviso rovescio di fortuna, causato da investimenti sbagliati, lo riduce però sul lastrico, costringendolo a diventare droghiere, professione umiliante secondo i tipici schemi mentali e i pregiudizi di classe dell'epoca. Proprio per questo egli tiene tutti all'oscuro della nuova situazione, adattandosi a condurre una vita modesta e senza futuro. Quando si viene a sapere la verità, tutti gli voltano le spalle. Solo allora Will prenderà coscienza delle contraddizioni e dei pregiudizi di cui è intrisa la società vittoriana. Avvalendosi di una prosa tersa e armoniosa, il romanzo conferma le grandi qualità stilistiche di Gissing e la sua acuta ironia e capacità di smascherare i condizionamenti e l'ipocrisia dei contemporanei.