Angelica Garnett
In questo libro, a metà fra autobiografia e finzione, Angelica Garnett racconta attraverso quattro storie la sua lunga vita, nascosta dietro le voci femminili delle protagoniste. In "Com'era verde la mia valle..." ci immergiamo nell'infanzia di Bettina per seguire le vicende di un ménage famigliare. Diversa in una famiglia di "diversi", Bettina cerca di essere accettata, fino alla tragica scoperta di segreti e inganni che, insieme al sopraggiungere della guerra, la forzerà a un'acerba maturità. "Aurore" descrive l'educazione sentimentale della timida e giovanissima Agnès nella Parigi degli anni Trenta, ospite presso Juliana e Gilles, una coppia di artisti. Abbandonati i sogni di una carriera teatrale, Agnès si ritroverà moglie e madre nella Londra devastata dai bombardamenti. "La festa di compleanno" e "Amicizia" narrano rispettivamente di Emily, per l'ultima volta in visita a un misterioso pittore morente, e di Helen, anziana artista, nella cui solitudine irrompono un giovane fotografo e una promettente scultrice: l'idilliaco rapporto prenderà una piega imprevista, amara e distruttiva. Enigmatiche vicende famigliari, amicizie, tradimenti, rimorsi inconfessabili e, su tutto, l'incombente ombra di un passato irrisolto che continuamente riaffiora, danno vita a un quartetto di storie, che ritraggono ora il dissidio fra dedizione all'arte e ricerca di contatti umani, ora il bisogno dell'autrice di individuare il proprio posto in un mondo in perpetuo mutamento.