Domenico Scafoglio
I giochi d'azzardo hanno sempre presentato una complessità di implicazioni morali, religiose, filosofiche e antropologiche. Negli ultimi decenni, la scomparsa di forme vistose di miseria popolare, il consumismo diffuso e la caduta del risparmio come valore hanno tolto molto del loro mordente alle analisi sette-ottocentesche, in cui i giochi d'azzardo si configuravano come uno spreco irrazionale. Oggi questa tipologia di giochi sembra mietere consensi incontrastati, configurandosi come il riflesso ludico di una "cultura dell'azzardo" sempre più diffusa, in una società che connette il successo all'intraprendenza e al rischio, non gode più del sistema tradizionale di sicurezze e si affida ai colpi di fortuna.