Giovanna D'Amia, Emilio Faroldi, M. Pilar Vettori
Il volume intende aprire una finestra sulla storia e sul futuro della città di Salsomaggiore Terme partendo da una rilettura critica dello Stabilimento Lorenzo Berzieri, organismo architettonico simbolo della città, oggi coinvolto da una fase di ripensamento, riuso, valorizzazione. Organizzata in tre sezioni, l’opera approfondisce il “tempo”, la “forma” e il “luogo” dell’ambito culturale di riferimento: la questione del Déco termale, l’architettura italiana delle realtà termali e la ricerca della nuova anima della città. Ne emerge una lettura storica, diacronica, profonda, che elegge il contesto a laboratorio sperimentale per l’individuazione di una nuova identità della città termale interpretata quale esempio primario di entità sana, della cultura, della salute e del tempo libero. Il lavoro si elegge a occasione strategica per attivare un ripensamento critico, in chiave propositiva e sinergica, del cuore della città e delle sue recenti progettualità, in una logica policentrica e multiscalare, analizzando idee e opportunità che la cattedrale della salute termale suggerisce, volgendo in forma sinergica lo sguardo al passato e al presente della città, identificandone una futura narrazione. A partire dalla rilettura dei suoi caratteri architettonici, artistici e semantici, i contributi omaggiano le Terme Lorenzo Berzieri quale indiscusso protagonista urbano, che a partire dal 1923 ha rappresentato il teatro e la scenografia del loisir, del costume, degli umori delle epoche che si sono nel tempo succedute. L’esito che ne scaturisce è un contributo articolato e intenso, teso a offrire l’occasione a studiosi e cultori della materia di generare una visione organica e complessiva sulla storia, sui caratteri e sui possibili sviluppi dell’organismo urbano quale paradigma attendibile del destino di altri patrimoni e distretti termali caratterizzati da simili caratteristiche e da identiche volontà di riscatto.