Christian Raimo
Un incontro casuale durante una festa scaraventa Tiziano nella dimensione parallela di una relazione extraconiugale dalla quale non riesce più a tirarsi fuori. Due amici, di cui un ex tossicomane, si ritrovano dopo anni con i segni dell'invecchiamento ben visibili ma le ossessioni intatte. E cosa ci fa Italo Calvino nell'appartamento di un precario degli anni Settanta, con un pezzo di hashish in mano e la testa piena di pensieri ostili verso il boss dell'editoria nazionale, Pier Paolo Pasolini? Christian Raimo torna al racconto, e lo fa con una raccolta in cui i sentimenti che tengono in piedi (o che distruggono) le nostre vite vengono esplorati con un nitore spietato e un'ironia amorevole e surreale. I tradimenti, le passioni, gli errori che possono costare caro, e quella prova tanto difficile quanto rigenerante che è il perdono. Le persone del titolo siamo in fondo proprio noi, gettati nell'arena di questi giorni, fragili, instabili, sempre sul punto di cadere. Ma anche noi che, quando tutto sembra perduto, siamo miracolosamente in grado di riconoscerci l'un l'altro come amanti, fratelli, simili, alle prese con la nostra occupazione più importante: la vita, sempre la vita.