Luigi Caracciolo
L'autore racconta della sua famiglia, dei luoghi natali, dei silenzi, le voci, i sapori, gli odori di un'epoca e di una comunità che non ci sono più ma tornano attuali e brucianti, ancora capaci di commuovere. Il passato si fa presente, riemergono i dolori della guerra, le asprezze e le miserie del dopoguerra, il dramma della mancanza di lavoro e la condanna alla fuga e all'emigrazione; cose, abitudini, persone, compagni di scuola, vicini di casa, amici incontrati negli anni della lotta e dell'impegno per i deboli. Frutti e rami dell'albero che resiste al tempo e coincide con la nostra vita e la nostra memoria.