Fritjof Capra
"Leonardo e la botanica" è un omaggio agli studi e osservazioni che il grande artista rinascimentale dedicò alla conoscenza dei fenomeni naturali. Al suo tempo la scienza in senso moderno, come metodo empirico sistematico per ottenere conoscenza sul mondo naturale, non esisteva, e Leonardo da Vinci fu precursore anche nella scienza, in particolare nella botanica, compiendo importanti ragionamenti che anticiparono di secoli le scoperte degli scienziati venuti dopo di lui, sviluppate con strumenti e metodi molto più avanzati. In quest'opera Fritjof Capra illustra in modo magistrale gli studi di botanica portati avanti da Leonardo nel corso della sua vita, mettendo in evidenza come il suo disegno avesse una solida base "scientifica", capace di rappresentare fedelmente una realtà in costante evoluzione. Vengono ricordate infatti alcune intuizioni del grande genio, che hanno aperto la strada alle scoperte successive: ad esempio che le foglie sono disposte sui rami non in modo casuale, ma secondo leggi matematiche; che la crescita delle foglie è tale da evitare la sovrapposizione, in favore dell'approvvigionamento di luce; che esiste un fenomeno che permette alle piante di prendere l'acqua dalle radici e di farla giungere fino al tronco e ai rami; che gli anelli concentrici che si trovano all'interno dei tronchi sono legati all'età della pianta. Il libro contiene 13 tavole dei disegni botanici di Leonardo.