Mario Faraone
Il Novecento è stato un secolo di conflitti militari e ideologici, gli anni Trenta in particolar modo. L'Arte si è messa in discussione, chiedendosi la legittimità di perseguire finalità meramente artistiche e avulse dalla realtà contingente, o se fosse piuttosto il caso di impegnarsi per fini politici immediati. Il panorama delle lettere inglesi ha offerto un grande numero di autori la cui opera testimonia questo dubbio. Nelle retrovie di questo esercito letterario si trova forse l'esempio più eclatante di scrittore che ha affrontato questa empasse nel disperato tentativo di risolverla: Edward Upward, romanziere e intellettuale. Questo saggio - contenente un'ampia e aggiornata bibliografia - ne ricostruisce il percorso intellettuale, umano e politico. Gli scritti di Upward sono un prodotto del periodo storico, culturale e ideologico nel quale sono nati, e illustrano la continuità intellettuale e l'impegno politico dell'autore. Tra i primi ad aderire al partito comunista inglese, nel 1932, uno degli ultimi ad abbandonarlo, nel 1948. Upward ha condotto una vita di lotta in prima linea, per la causa Marxista prima e per le grandi cause umane e sociali poi, come la Campagna per il Disarmo Nucleare. Con un'intervista inedita all'autore, una bibliografia ragionata sugli anni Trenta e testi in lingua originale.