Gian Pietro Calasso
Un viaggio, dalle prime embrionali manifestazioni drammatiche della più remota preistoria, verso gli scenari virtuali di un'ipotetica, futura civiltà cibernetica, alla ricerca dell'essenza dello spettacolo, delle sue origini e del suo destino. Al di là dell'inconscio individuale di Freud e di quello collettivo di Jung, l'indagine si addentra nei meandri del DNA della specie, dove giace il codice cifrato del Daimon Drammatico e dei suoi rapporti col sogno e col gioco. Di qui si proietta nel Blue Nowhere, l'enigmatica definizione (leggibile come now here "qui ora", oppure no where "da nessuna parte") dell'inesplorato territorio del web, il nuovo palcoscenico di un nuovo spettacolo, dove gli Hacker Wizard vivono la doppia identità della propria realtà e dei personaggi virtuali creati dal computer.