Vincenzo Esposito
Attraverso lo scorrere e l'accumularsi di una serie di episodi carichi di ansia e di mistero, il romanzo indaga nelle pieghe dell'animo di due fratelli, ripercorrendo la loro infanzia felice fino ad approdare agli anni della maturità, nei quali emergono crepe inaspettate e insanabili. La storia prende l'avvio con la scomparsa improvvisa di uno dei due, il minore Giovanni, che appare come il più fragile. Insegna italiano e latino in un liceo napoletano e sogna di fare lo scrittore. È una persona solitaria, introversa, chiusa in un mondo fatto solo di letteratura, nel quale non c'è posto per nessuno. L'altro fratello, il maggiore, Francesco, ha un carattere completamente diverso e una larga cerchia di amici, passa da un'avventura sentimentale all'altra ed è un avvocato civilista di successo. La sua serenità e spensieratezza però crollano nel momento in cui viene a sapere dell'improvvisa e misteriosa scomparsa del fratello, alla cui ricerca si dedica subito con tutte le sue forze. Ed è proprio nel corso di questa affannosa e difficile ricerca che lentamente nel suo animo si fanno strada sentimenti contrastanti, soprattutto quando appare nella storia la figura di una bellissima donna, Lucrezia. Da quel momento intorno a lei si muovono le fila delle emozioni e degli eventi, e il mistero della scomparsa s'infittisce sempre di più. Il romanzo, grazie a uno stile limpido e scorrevole, riesce a tratteggiare con acutezza e precisione il tormento interiore che opprime l'animo dei due fratelli e alla fine li conduce a un epilogo inaspettato.