Beatrice Curci
Il dolore rappresenta una delle esperienze più complesse dell’esistenza poiché attraversa ogni dimensione dell’essere umano: fisica, psicologica, culturale, religiosa e, non meno, lavorativa. È il sintomo che più di tutti mina l’integrità fisica e psichica di una persona e che maggiormente angoscia e preoccupa l’ambiente familiare, con un notevole impatto sulla qualità della vita. Per questo, il dolore ha una notevole incidenza anche sul lavoro e, di conseguenza, sui rapporti contrattuali, oggi sempre più difficili. Le statistiche rilevano una prevalenza di tale fenomeno nella popolazione di circa il 20% in Europa e del 25% in Italia, ovvero una persona su 4-5. Quando assume carattere di cronicità, il dolore rappresenta uno dei principali problemi sociosanitari, lavoristici ed economici a livello mondiale, sia per il crescente invecchiamento della popolazione sia per l’aumento delle patologie cronico-degenerative di tipo osteoarticolare, reumatico, neurologico e vascolare, come anche danni sul fronte psicofisico che richiedono interventi di supporto diversificati, tra i quali reinserimenti lavorativi mirati. Nella nostra società, tuttavia, il dolore è sottovalutato, anche se rappresenta una sfida sociale e sanitaria da affrontare per una patologia invalidante quanto costosa. In questo volume, attraverso i contributi di diversi esperti, si vuole offrire una possibile chiave di lettura per comprendere il fenomeno «dolore» in tutte le sue diverse accezioni e nei diversi ambiti nei quali produce effetti.