Denis Curti
Questa monografia presenta l'ultimo, originale lavoro fotografico di Stefano Cerio, incentrato sul difficile rapporto tra uomo e macchina. Attraverso il suo obiettivo Cerio riflette e fa riflettere sul fascino della tecnologia, qui rappresentata dai robot giocattolo degli anni '60: il fotografo, mettendo in scena un paradosso che è alla base della fantascienza, svela quanto di umano ci sia nelle fredde lamiere metalliche degli automi. Il volume, la cui introduzione è firmata dal critico fotografico Denis Curti, si distingue per la particolarità delle immagini, i cui soggetti si fondono in colori e sfumature imprevedibili.