Giulio Ferroni
Una serie di saggi su alcuni dei più importanti scrittori di questo secolo (da Gadda a Pasolini, da Brancati a Calvino, dalla Morante alla Ortese), in cui lo storico della letteratura dà spazio alla propria passione per la letteratura contemporanea e segue la passione con cui quella letteratura si è confrontata con il proprio presente, mettendosi in gioco e cercando di estrarne il senso più profondo e nascosto, afferrandone il «colore» e il significato in termini più essenziali e risolutivi di quanto non abbiano potuto fare le varie «scienze umane».Passioni di scrittura che hanno cercato la strada di un'esperienza autentica nel tempo in cui l'esperienza ha subito le più varie minacce; che hanno interrogato le facce della realtà nel tempo in cui la realtà è stata alterata e sospesa; che hanno cercato una continuità con la memoria e con la storia nel tempo dello svuotamento della memoria e della storia; che hanno inseguito un'ipotesi di mondo diverso da quello dato dalla società della spreco e della distruzione.Un «corpo a corpo» con queste varie passioni da parte di un critico che è convinto che per essere autenticamente «militanti» occorre mantenere un contatto con la storia, e che per scommettere sulla letteratura del presente occorre saper partire dalla conoscenza e dall'amore per quella del passato.