Anna Santoro
La pausa determinata nell'esistenza di una giovane donna, artista poco più che trentenne, dalla sofferenza per la malattia e la morte del padre, prende forma nel rifiuto dei ruoli, delle abitudini, delle sicurezze, degli impegni di lavoro, ma, per i motivi più straordinari, la indurrà anche a una rilettura della propria vita, delle relazioni familiari e sociali, delle ipocrisie e della violenza della nostra epoca. Sarà proprio lo sguardo sulle cose quotidiane a farle riprendere la corsa.