Claudio Rolando
L'immutabile quiete della val Sangone è scossa da un fatto cruento: il cadavere di un curato viene ritrovato in canonica con un profondo taglio alla gola. La matassa s'ingarbuglia a mano a mano che al primo morto se ne aggiungono altri. Quale filo li lega? In apparenza non ce ne sono e poi, a complicare le cose, spunta anche un personaggio che nessuno è in grado d'identificare, ma che riesce a dare corpo alla paura che si è impossessata dei valligiani. Una paura sorda, serpeggiante, che semina sospetto e diffidenza spingendo la gente ai comportamenti più strani. Ma proprio in quella palude d'irrazionalità Leo avrà l'intuizione che porta alla verità...