Jenni Fagan
Pellegrini del sole è un’umana, triste, divertente, conturbante storia di persone che in circostanze estreme si stringono l’un l’altra per ricominciare l’avventura della vita.
«Una scrittura dalla bellezza straziante e fiera.» - RUMORE
«Fagan scrive di adolescenze complesse e adolescenti coraggiose, di paesaggi estremi ed ere glaciali.» - LIBROGUERRIERO
«Un libro avvincente, poetico, stupendo.» - THE GUARDIAN
Ambientato nel 2020, in un caravan park sulle Highlands scozzesi, in un gelido inverno in cui Gerusalemme è sotto la neve, il Tamigi esonda e un iceberg è atteso al largo delle coste inglesi, Pellegrini del sole narra di una piccola comunità che vive questa progressiva glaciazione, rassegnata all’approssimarsi della fine del mondo. Mentre la gente muore per il gelo e gli stenti, i pochi volontari sopravvissuti si occupano della scuola e della sanità. Dylan fugge dal panico che travolge Londra, con le ceneri della madre e della nonna, e arriva di notte in quel caravan park sperduto sulle Highlands per stabilirsi nella roulotte della madre e tentare un nuovo inizio. Sotto i bagliori dell’aurora boreale conosce le sue vicine Constance, una donna forte e libera, e la figlia dodicenne Stella, in lotta con il mondo e con la sua incerta sessualità. La morsa del gelo si fa sempre più stretta, le temperature raggiungono i 50 gradi sotto zero, ma in qualche modo si va avanti: la gente si alza dal letto, si fa una tazza di tè, fa l’amore, e fa i conti con le normali complicazioni della quotidianità.