Maria Luisa Califano
L'arte visiva, ivi compresa l'architettura, funge in questo volume da fil rouge tra diversità; non è un caso che esso veda accostati strutture differenti che operano sullo stesso territorio, rappresentanti di diversi campi del sapere, artisti provenienti da diverse aree geografiche, tutti impegnati perché la diversità possa essere considerata una risorsa e non una condanna. Ognuno dei partecipanti è portatore di un'esperienza specifica di lotta all'emarginazione fondata sullo stigma sociale. Abbiamo chiesto all'arte di mediare questo incontro poiché essa, con la sua esigenza profonda di lavorare in modo originale la diversità, apre al confronto e alle contaminazioni a cui spetta da sempre il compito di inaugurare nuovi snodi creativi. È stato così possibile proporre un accostamento di opere portatrici di differenze non solo di stili ma anche generazionali ed esperienziali. Produzioni artistiche diverse, frutto del lavoro di artisti immersi nelle tensioni di una complessa contemporaneità, sono state avvicinate per far stridere la poliedricità dei loro linguaggi. Il lavoro comune ha fatto condividere le linee programmatiche di più interventi riabilitativi, tutti ispirati all'idea che è nel sociale che la riabilitazione deve andare a portare il suo contributo.