Jean Vitaux
Perché non raccontare la storia attraverso i piatti? Sia la piccola che la grande storia si è fatta attorno a tavole più o meno buone, in più o meno buona compagnia. Guerre o armistizi, leggi o trattati, diplomazia o spionaggio: le decisioni si prendono mangiando e talvolta dipendono da quel che si mangia. Organizzare un buon banchetto può essere un appello alla pace, mentre morire a tavola apparirà di pessimo gusto. Affrontare la storia attraverso la gastronomia significa anche studiare gli aspetti economici e sociologici del quotidiano, rendere tangibili le migrazioni delle popolazioni, comprendere le identità culturali. Quale frutto è all'origine della terza guerra punica? In che modo l'uovo è divenuto il simbolo della resistenza ugonotta? Dallo champagne di Churchill alla patata dei prussiani si è sempre "ciò che si mangia".