Fortunata Piselli
Nella sfida combattuta lungo tutto il XX secolo dalle scienze sociali contro gli enigmi della complessità delle società umane, la netwok analysis ha certamente rappresentato e ancora rappresenta una delle risorse più fertili e innovative. Figlia ribelle dell'antropologia anglosassone del secondo dopoguerra, cui rimproverava di rimanere incapsulata negli schemi statici di uno studio morfologico delle relazioni sociali, l'analisi di rete pose al centro gli elementi dinamici e «processuali» dei rapporti stabiliti dagli individui: in una formula, essa sostituì alle fotografie dell'antropologia classica le mobili geometrie tridimensionali delle relazioni di interesse, solidarietà, identità o conflitto concretamente intraprese da uomini e donne all'interno del proprio gruppo sociale. Trasferitasi oltre Atlantico negli anni settanta, l'analisi di rete mutò profilo, cercando soprattutto di attrezzarsi allo studio delle strutture e persistenze sociali, registrando anche cospicui mutamenti metodologici, a cominciare da un massiccio ricorso a modelli matematici.Il lettore italiano ha ora a disposizione questa organica raccolta di saggi, ormai piccoli «classici», che hanno fondato e scientificamente nutrito l'approccio di rete: introdotti da un'ampia ed esauriente presentazione critica di Fortunata Piselli, essi si offrono - in questa nuova edizione ampliata, che succede alla prima, pubblicata da Donzelli nel 1995 - a sociologi e antropologi, storici e psicologi, economisti e politologi come un essenziale strumento scientifico e didattico per lo studio delle società complesse e del mutamento sociale.