Andrea Perin
Poche cose definiscono un popolo più della sua cucina: il cibo non è solo sapore ma anche appartenenza, legame profondo con la propria comunità. Chi si trasferisce in un altro paese è obbligato a cambiare abito e lingua, ma cerca sempre di conservare qualcosa della cucina originaria. Nella stessa Italia, nazione che affida molta della sua identità alla tradizione culinaria, ci sono persone curiose che nel silenzio delle loro cucine stanno cominciando a mischiare i sapori e a ibridare le conoscenze, cioè a creare nuovi piatti. A volte aggiungono un ingrediente alle pietanze del paese di provenienza, a volte modificano i piatti italiani codificati dall'uso. Sono tutte ricette "scorrette", raccontate in prima persona, che non si trovano sui libri di cucina, invenzioni individuali capaci di proporre sapori imprevisti che contaminano felicemente la "correttezza" delle ricette originali.